Ammirare l’alba dal cratere di un vulcano è sempre stato un mio sogno.
Suona la sveglia. Sono le 4 e mezza di notte.
Mi alzo ed esco in balcone. L’aria è già calda, ci sono 26 gradi, d’altra parte è agosto e siamo alle Isole Eolie, in Sicilia.
Sul muro bianco noto un simpatico geco che mi guarda e gli sorrido come faccio sempre con gli animali.
Resto affacciata un attimo a guardare il cielo stellato e poi rientro in camera per svegliare dolcemente Vincenzo.
Ci prepariamo, indossiamo scarpe comode, prendiamo i nostri zainetti e lasciamo la stanza d’albergo.
Le piccole strade dell’isola di Vulcano a quest’ora sono affollate di ragazzi appena usciti dalle discoteche: la maggior parte di loro sta tornando a casa o in hotel, altri si recano in spiaggia a godersi il suono del mare. Pochi prendono la nostra stessa direzione.
Io e Vincenzo abbiamo deciso di scalare il Gran Cratere di Vulcano per ammirare l’alba da lassù. Emozionatissimi iniziamo a percorrere il sentiero in compagnia delle nostre torce e del canto delle cicale.

Affrontiamo un primo tratto in salita con fondo sabbioso di cenere e lapilli. Nel frattempo il cielo inizia a schiarirsi e si può ammirare uno splendido panorama sul porto e sulla natura circostante.
Proseguiamo e la sabbia nera vulcanica lascia il posto a tufi rossicci con solchi profondi: questa zona è scivolosa e bisogna prestare molta attenzione a non cadere.
Giungiamo al Piano delle Fumarole dove notiamo i primi fumi fuoriuscire dal suolo: è il respiro del vulcano!

Da qui percorriamo ancora poche centinaia di metri ed ecco, ci siamo. Siamo arrivati in cima, sull’orlo del cratere!
Il cratere ha un diametro di 500 metri e sprigiona fumarole asfissianti e getti di vapore che raggiungono temperature elevatissime.
Osserviamo anche delle spettacolari incrostazioni di zolfo.

Siamo stanchi e sudati, ma la fatica viene subito dimenticata quando ci giriamo.
Di fronte Lipari, a sinistra Salina, in lontananza Filicudi e Alicudi, a destra Panarea, e sullo sfondo Stromboli. Una vista strepitosa su tutto l’arcipelago, uno dei miei panorami preferiti in assoluto!

Ad un certo punto, alla nostra destra, notiamo una palla infuocata sorgere dal mare: è l’alba.
Magia pura. Un’esperienza che porteremo per sempre nei nostri cuori.


Ammirare l’alba dal cratere di un vulcano è sempre stato un mio sogno
Mi era capitato altre volte durante i miei viaggi di svegliarmi presto per ammirare l’alba, ma questa volta è speciale.
Perché mi trovo sull’orlo del cratere di un vulcano, perché sono con il mio compagno, perché ho superato la paura dell’altezza e del non essere all’altezza. Perché sono in Sicilia la mia terra d’origine, perché sono circondata dal mare e abbracciata dall’energia unica che solo i vulcani sanno emanare. Tutto è dipinto di rosa, il sole accarezza con la sua luce calda ogni cosa e mi sembra d’essere dentro ad una poesia. Ma soprattutto perché sono consapevole che basta davvero poco per essere felice e sono grata per tutto questo.

Consigli utili per la scalata al cratere
Se ti trovi sull’isola di Vulcano e vuoi raggiungere anche tu l’orlo del cratere, ho dei consigli per te:
- evita le ore più calde;
- non respirare i gas emessi dalle fumarole, sono nocivi;
- la temperatura in prossimità delle fumarole è davvero molto elevata, presta attenzione;
- indossa calzature adeguate;
- gli oggetti metallici si rovinano a contatto con i gas fumarolici;
- non dimenticarti di portare dell’acqua da bere;
- non scendere all’interno del cratere;
- i momenti più spettacolari della giornata sono l’alba e il tramonto;
- porta la fotocamera per scattare delle bellissime fotografie!


Puoi raggiungere il Gran Cratere in autonomia oppure partecipando a tour organizzati come questi:
