Dhigurah è una piccola isola corallina dalla forma allungata che si trova nell’atollo di Ari Sud, alle Maldive. Un vero e proprio fazzoletto di polvere di corallo in mezzo all’Oceano Indiano.
Io e Vincenzo abbiamo scelto proprio Dhigurah tra tutte le isole di quest’incredibile arcipelago innanzitutto per la bellezza del luogo e per i prezzi più abbordabili, ma anche perché a Dhigurah è presente un tipico villaggio locale. Durante i nostri viaggi, infatti, ci piace entrare in contatto con gli abitanti del posto, per conoscerne la cultura, le tradizioni, lo stile di vita e fare nuove amicizie da portare sempre nel cuore.
In realtà all’inizio, prima di prenotare, avevamo un po’ paura. Non sapevamo se Dhigurah fosse la scelta giusta a causa di alcuni commenti negativi letti sul web. Per fortuna non ci siamo fatti intimorire poi così tanto e siamo partiti per quest’isola che non dimenticheremo mai!

Come arrivare a Dhigurah
Il viaggio per arrivare a Dhigurah è stato infinito.
Dopo un volo intercontinentale di quasi 9 ore, una lunga attesa in aeroporto a Malé, un volo interno di mezzora, un pullmino, mezzora di barca ed infine un tuk tuk siamo arrivati in questo paradiso terrestre!
E se te lo stai chiedendo: sì, anche al ritorno abbiamo dovuto fare gli stessi spostamenti. Di notte, al buio, con l’oceano particolarmente mosso. Un’avventura!
D’altra parte, i voli per le Maldive atterranno a Malé, all’Aeroporto Internazionale Velana e tutti gli altri atolli sono raggiungibili da qui attraverso voli interni, barche e idrovolanti.
Già dal finestrino dell’aereo si può notare la bellezza di quest’arcipelago. Quando le ho viste spuntare all’improvviso sono rimasta senza parole. Non avevo mai visto niente di simile prima d’ora. Minuscole macchie che possiedono al loro interno tutte le sfumature dell’azzurro.

Una tipica giornata a Dhigurah
La nostra sveglia mattutina sono i primi caldi raggi del sole che entrano dalla finestra.
Io e Vincenzo ci alziamo sempre molto presto, ci piace godere del silenzio e respirare l’aria fresca e pulita delle prime ore del giorno.
Anche a Dhigurah siamo sempre tra i primi ad alzarci e riusciamo a goderci meglio l’isola, immersi nella natura più vera, scattando anche delle belle fotografie con il drone.

Dopo un’abbondante colazione tropicale ci dirigiamo in spiaggia.
La sabbia qui è bianchissima. Accecante. Così bianca l’avevo vista solo a Zanzibar e alle isole Phi Phi in Thailandia! E poi è così soffice che sembra accarezzarmi delicatamente.
Seduti all’ombra delle palme da cocco ammiriamo l’orizzonte, dove l’azzurro cristallino si fonde con il blu cobalto, dove l’oceano incontra il cielo.
L’aria profuma di fiori esotici e ogni tanto vediamo svolazzare qualche airone solitario e qualche gigantesca volpe volante.

Snorkeling e lingua di sabbia
Indossiamo maschera e scarpe da scoglio e ci tuffiamo nell’acqua calda dell’Oceano Indiano. Già a pochi metri dalla spiaggia vediamo tantissimi pesci super colorati!
Mentre Vincenzo prosegue con lo snorkeling, io mi giro ad ammirare la bellezza della giungla che incornicia l’intera spiaggia e infondo riesco a scorgere anche la lingua di sabbia.
A Dhigurah infatti è presente una lingua di sabbia bianca lunghissima, raggiungibile con una bella passeggiata.
Noi ci siamo recati qui per ben due mattine all’alba, per vederla senza troppa gente. Un luogo magico, surreale. E dopo essere stata qui, alla domanda “dove hai visto il mare più bello?” so cosa rispondere. L’acqua in questo tratto è di un azzurro brillante mai visto prima!
L’ora di pranzo è il momento della giornata in cui l’acqua è ancora più calda e brillante, ed è anche il momento in cui arrivano gli squaletti pinna nera! E mentre tutti vanno a mangiare, noi restiamo ancora un po’ qui, ad ammirare questo paradiso terrestre, sentendoci come due naufraghi, proprio come in un film.

Al pomeriggio tardi spruzzatina di repellente per zanzare e appuntamento fisso per ammirare un romantico tramonto con i piedi nella sabbia, in compagnia di tanti timidi paguri. E poi via in hotel per prepararsi per la sera.
Cosa fare di sera a Dhigurah alle Maldive
Per cena si può scegliere di mangiare in hotel oppure di mangiare in qualche piccolo ristorantino. Noi, ad esempio, abbiamo mangiato bene da Hermit’s.
Dopo cena facciamo una passeggiata nel villaggio locale, dove ci sono le case color pastello degli abitanti, negozi di souvenir, minimarket ed anche una scuola.
Gli abitanti di Dhigurah sono dolci e gentili. Probabilmente il popolo locale più dolce e gentile che io abbia mai incontrato durante i miei viaggi.
Anche l’isola di Dhigurah la definisco dolce e gentile. Perché qui mi sono sentita subito a casa. Mi sono sentita completamente avvolta dall’energia meravigliosa di quest’isola, come in un caldo abbraccio. Mi sono sentita accolta. A mio agio. Mi sono sentita amata.
E ora arriva la parte più bella, la parte che aspetto con grande emozione ogni giorno.
Prima di andare a dormire, ogni sera, io e Vincenzo ci rechiamo in spiaggia per ammirare al buio le onde luminose dell’oceano che creano un’atmosfera onirica, onde che sembrano un cielo stellato. Si tratta di un fenomeno naturale che ho sempre desiderato osservare e ritrovarmi davanti a queste lucine blu luminescenti è un’emozione unica. Indescrivibile!
Ed è ancora più emozionante quando alzi gli occhi al cielo maldiviano e ti rendi conto che anch’esso è colmo di stelle. Così tante stelle tutte insieme io non le avevo mai viste. Siamo circondati da un mare di stelle.

Escursioni e squalo balena
Come ho scritto all’inizio di quest’articolo, l’isola di Dhigurah si trova nell’atollo di Ari Sud, le cui acque sono note per essere popolate da un gigante gentile: lo squalo balena. Vengono organizzate delle uscite in barca per avvistarlo e per nuotarci insieme!
Altre escursioni belle da fare per esplorare la colorata vita sottomarina sono il Manta Snorkeling per nuotare con grandi mante e quella al Turtle Reef per nuotare con le tartarughe marine.

Se vuoi approfondire leggi il mio articolo Maldive tutto quello che devi sapere.
Fatastico
Favolose
Indimenticabili 🙂