Cosa vedere ad Angkor in 3 giorni: itinerario e consigli

Come ho anticipato nel mio articolo su come visitare Angkor, il sito archeologico è davvero immenso e le cose da vedere qui sono tantissime. In quest’articolo ti svelo cosa vedere ad Angkor in 3 giorni, proponendoti l’itinerario che io e Vincenzo abbiamo seguito durante il nostro viaggio in questo esotico angolo di mondo che ci ha completamente conquistati. Ti fornisco anche delle informazioni e dei consigli utili per aiutarti ad organizzare al meglio la tua visita!

Cosa vedere ad Angkor in 3 giorni

Prima di svelarti cosa vedere ad Angkor in 3 giorni facciamo chiarezza. Devi sapere infatti che Angkor Wat è il più grande monumento religioso del mondo costruito circa mille anni fa e si trova all’interno dell’enorme area archeologica Angkor Park. Con la sola parola Angkor invece si indica l’intera regione.

Dove comprare il biglietto per Angkor Park

Per evitare di perdere tempo prezioso in biglietteria ti consiglio di acquistare il tuo biglietto per Angkor Park in anticipo online a questo link.

Per spostarti tra un tempio e l’altro puoi valutare la bicicletta o il tuk tuk. Oppure fare una cosa molto saggia, come abbiamo fatto io e Vincenzo, e partecipare ad un tour privato di 3 giorni dei templi di Angkor. La nostra guida Hoeung Phou, un cambogiano parlante italiano, ci è venuta a prendere in hotel ogni mattina per riaccompagnarci nel tardo pomeriggio. Hoeung Phou ci ha raccontato la storia di ogni luogo che abbiamo visitato e ci ha narrato antichissimi miti, facendoci notare dettagli a cui da soli non avremmo fatto caso. Inoltre tutte le volte che tornavamo in auto dopo aver visitato un tempio, l’autista ci forniva un asciugamano rinfrescante ed una bottiglietta d’acqua fresca. Per non parlare poi dei pranzi: ogni giorno siamo stati portati in un ristorante tipico diverso dove abbiamo potuto mangiare piatti della tradizione culinaria khmer immersi nella natura.

Itinerario di 3 giorni ad Angkor

Qui di seguito ti racconto tutte le tappe del nostro itinerario di 3 giorni ad Angkor.

Giorno 1

Come prima tappa del giorno abbiamo visto l’antica città di Angkor Thom, l’ultima delle capitali dell’Impero Khmer. Essa si trova sulla riva destra del fiume Siem Reap, un affluente del Tonlé Sap, e qui abbiamo visitato i bei templi Bayon e Baphuon. I templi si trovano immersi nella giungla abitata da tantissime scimmie: mi sono sentita come nel film d’animazione “Il libro della giungla”! Abbiamo poi ammirato i resti della Terrazza degli elefanti. È stato davvero emozionante percorre questi sentieri che raccontano le storie del passato. Ad Angkor Thom la storia riprende vita!

Angkor Thom

Pranziamo e ci rilassiamo lungo il fiume. Dopodiché visitiamo il tempio minore Ta Nei e come ultima tappa il famoso Ta Prohm, uno dei templi più sorprendenti di Angkor. Qui la vegetazione fa da padrona: le radici degli alberi percorrono e coprono muri e colonne, creando un’immagine da film d’avventura. A proposito, questo luogo ha prestato la sua bellezza al set del film “Tomb Raider”!

ta prohm

Giorno 2

Alle 5 del mattino puntualissimi arrivano a prenderci Hoeung Phou e l’autista che ci accompagnano ad Angkor Wat mentre fuori è ancora buio. Attraversiamo l’enorme giardino e ci posizioniamo davanti ad una pozza d’acqua. Menomale che siamo stati tra i primi ad arrivare, perché pochi minuti dopo sono arrivate tantissime persone. Il sole inizia ad alzarsi colorando il cielo di rosa, per poi sbucare da dietro il maestoso tempio, trasformandolo in un’immagine onirica. Vedere l’alba ad Angkor Wat è sempre stato un mio grande desiderio. Sono profondamente grata!

Devi sapere che Angkor Wat è il più grande monumento religioso del mondo. Fu concepito come tempio indù per poi essere trasformato in tempio buddista: fu costruito circa mille anni fa e completato in 40 anni. Si tratta di un edificio enorme completamente decorato da bellissimi bassorilievi che raccontano storie e leggende. Inoltre è il tempio meglio conservato della zona ed è l’unico a essere rimasto un importante centro religioso, diventando simbolo della Cambogia, la cui effigie stilizzata compare nella bandiera cambogiana. Io e Vincenzo siamo rimasti ammaliati da quest’epica fusione di storia, arte e spiritualità che si erge maestosa nel cuore della giungla.

alba Angkor Wat

Proseguiamo con la visita di un altro sito: il monastero di Banteay Kdei, che ricorda un po’ Bayon e Ta Prohm visti ieri, ma più piccolo e tranquillo. Dopo mangiato raggiungiamo Banteay Srei, il “tempio delle donne”, un santuario meraviglioso costruito in arenaria rossa con intricatissimi dettagli. Come ultima tappa del giorno vediamo un altro bel tempio induista: Banteay Samré.

Banteay Srei

Giorno 3

Sfruttiamo la mattina dell’ultimo giorno per visitare il complesso di Roluos, dove ammiriamo i tre templi più antichi dell’arte khmer: Bakong, Lolei e Preah Ko.

Bakong

Dopo aver visitato questi santuari ci rechiamo al villaggio vicino per fare un giro nel colorato mercato locale: un’esperienza che consiglio solo a stomaci forti, dato l’odore poco piacevole che proviene dalla carne e dal pesce.

mercato locale Siem Reap

Dopodiché ci dirigiamo al molo e saliamo a bordo di una piccola barca che ci porta al villaggio di palafitte Kompong Pluhk sulle acque del lago Tonlé Sap, dove conosciamo la vita quotidiana dei suoi abitanti. Una volta tornati in hotel salutiamo Hoeung Phou e l’autista ringraziandoli con tutto il cuore per questi 3 indimenticabili giorni insieme, durante i quali abbiamo imparato tantissimo grazie a loro, oltre ad aver riempito i nostri occhi di meraviglia.

Tonlé Sap

Regole da rispettare

Angkor Park custodisce luoghi sacri tuttora frequentati dai monaci: mi raccomando, rispetta le seguenti regole.

  • Indossa abiti che ti coprano spalle e ginocchia e che non siano né scollati né trasparenti.
  • Non toccare i monumenti e non arrampicarti su di essi. Sono rovine millenarie ed è importante ridurre al minimo l’impatto durante la visita.
  • Si tratta di luoghi sacri dove le persone vanno a pregare e a meditare: non gridare.
  • Non fumare e non gettare rifiuti per terra. I templi sono immersi nella giungla: evita di provocare incendi.
    Sono vietate anche le sigarette elettroniche.
  • Non entrare nelle aree in fase di restauro, è pericolosissimo.
  • Non comprare nulla dai bambini e non regalare loro soldi: li incoraggeresti a mendicare e a non frequentare la scuola. Non dare loro neanche caramelle perché le loro famiglie non possono permettersi un dentista.
  • Non toccare e non fare foto ai monaci senza chiedere prima loro il permesso.
Cosa vedere ad Angkor in 3 giorni

Consigli per visitare Angkor

Concludo quest’articolo su come visitare Angkor con altri consigli utili.

  • Indossa scarpe comode ed un cappello per proteggerti dal sole.
  • Porta con te dell’acqua da bere ed una tovaglietta per asciugare il sudore, il tasso di umidità è davvero molto alto e le temperature sono molto elevate: noi abbiamo trovato 35 gradi e 83% di umidità.
  • Se è prevista pioggia porta con te un ombrello ed un k-way, se c’è il sole porta la crema solare.
  • Non toccare gli animali. Ragni, serpenti, pipistrelli, scimmie ed insetti: alcuni sono velenosi, altri portatori di malattie. La nostra guida Hoeung Phou alla vista di un grosso ragno nero ci ha detto di allontanarci immediatamente!
  • Spruzza anche sui vestiti un repellente per zanzare: le zanzare qui sono portatrici di alcune malattie pericolose.
  • Prima di partire stipula sempre un’assicurazione di viaggio che ti offre protezione finanziaria in caso di imprevisti durante il viaggio.
Cosa vedere ad Angkor in 3 giorni

Scopri cosa mangiare in Cambogia a questo link. E se quest’articolo su cosa vedere ad Angkor in 3 giorni ti è stato utile continua a seguirmi per altri consigli di viaggio! Mi trovi anche su tutti i social 😉

Cosa vedere ad Angkor in 3 giorni

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