Street food palermitano: il miglior cibo di strada di Palermo

Lo street food palermitano ha conquistato il mondo: nel 2013 la classifica di Virtual Tourist e Forbes ha incoronato questa affascinante città quinta al mondo per il suo cibo di strada (dopo Bangkok, Singapore, Penang e Marrakech)!

Nella classifica è stata inserita una sola città italiana tra le capitali dello street food mondiale e quella città non poteva essere che Palermo, un vero e proprio punto di riferimento per chi ama la cucina espressa da strada.

Lo street food palermitano non è una moda degli ultimi anni: la cucina tipica palermitana è da sempre una cucina di strada, affollata, vivace, profumata e colorata!
Consiste in pietanze da gustare per le vie della città, ungendosi senza esitazione.

Poche altre città hanno subito influenze culturali così diverse come il capoluogo siciliano.
Nella tradizione culinaria palermitana si sono mescolate infatti ricette della cultura araba, spagnola e francese: un mix unico evidente sia nell’architettura della città sia nei profumi che avvolgono le sue strade!

La cucina palermitana è un vero “viaggio nel viaggio”, attraverso sapori e culture diverse tra loro.
Un viaggio ricco di colori, semplicità, tradizione secolari ed all’insegna dell’economicità.
Un viaggio davvero sorprendente!

Piatti tipici dello street food di Palermo

Arancina: la pallina di riso fritta più famosa del mondo!
La sua nascita vanta origini arabe, mentre il ripieno di ragù di carne e la panatura hanno origini normanne.
Oggi il ripieno può essere svariato: ragù, salmone, prosciutto, funghi..


Pani câ meusa: panino con la milza.
Per realizzare questo panino si usa la milza bovina fritta nello strutto (a volte anche il polmone o la trachea).
Il pane è quello tipico palermitano: circolare, soffice e ricoperto di semi di sesamo; come condimenti si possono scegliere il succo di limone o una grattugiata di ricotta e/o caciocavallo.


Crocché o cazzilli: crocchette di patate di forma stretta e allungata, aromatizzate al prezzemolo abbinate spesso alle panelle.

Pane e panelle: panino morbido al sesamo ripieno di golose frittelle di farina di ceci (tipico prodotto da souk) croccanti fuori e tenere dentro, servite con una spruzzata di limone, da sole o accompagnate da crocché.


Frittula (frittola): un insieme di frattaglie di vitello che vengono soffritte nello strutto e poi messe in un panino o in un cono di carta paglia.

Quarume: composto da vari parti della trippa di vitello, bollite nella tipica quarara con cipolle, sedano, carote, prezzemolo; viene servito caldo con il brodo di cottura o asciutto, con sale, pepe, e olio.
Un venditore di quarumi è detto quarumaru.

Mussu, masciddaru e carcagnuolu: muso e zampe del vitello bolliti e conditi con sale e limone, a volte arricchiti anche da un’insalata di cipolla, carota, sedano e olive.

Stigghiola: spiedino di budella d’agnello lavato in acqua e sale, arrotolato attorno a un cipollotto, arrostito sulla griglia su un letto di carbonella e servito con sale e limone.
Una prelibatezza grassa e soddisfacente.
Caratteristico l’odore che si riconosce per strada, effetto del fumo talvolta provocato di proposito a maestria dallo stigghiolaro per attirare all’assaggio!


Purpu: il polpo, cucinato dai purpari, bollito e condito con succo di limone e prezzemolo.
purpari sono una categoria speciale di venditori di cibo di strada: nel loro lavoro e nei loro gesti c’è tutta l’energia di Palermo!

Babbaluci: lumache di terra cotte in padella con aglio e prezzemolo. 

Cicireddu: pesciolini fritti serviti nel cono di carta paglia.


Fritturiedda: fritto di paranza alla palermitana con calamari, gamberi, triglie, sardine, acciughe.

E ancora..

Sfinciuni (sfincione): pane piazza morbido e lievitato, simile ad una spugna, con sopra una salsa a base di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di formaggio tipico siciliano.

Pane cunzato: pagnotta appena sfornata, divisa in due con sopra olio d’oliva, un pizzico di sale e pepe, pomodori freschi tagliati a metà, acciughe e origano. 

Rollò: involtini di pan brioche farciti con un würstel e ricoperti di sesamo. 

Spitini: involtini di fettine di vitello ripiene di pangrattato, caciocavallo, pinoli e uvetta.

Ravazzate: involucro di pasta simile a quella della brioche, ripieno di ragù di carne e piselli.

Rizzuole: versione fritta della ravazzata.

Pizzotti: calzoni prosciutto e formaggio conditi in cima come fossero pizzette.

Pannocchie in spiaggia

Signora Rosa? A me’ pollanca è a cchiù gustosa!
Signora Giovanna? A me’ pollanca è cchiù duci d’a panna!
Signora Fiordaliso? Ti vendo la pollanca con il sorriso!
Signora stinnicchiata? A ma’ pollanca a’ mischi con l’insalata!”

I venditori ambulanti della spiaggia di Mondello sono divertentissimi: per esempio il venditore di pollanche (pannocchie) lesse, che deliziano da generazioni i bagnanti sulla spiaggia di Mondello, vanta un calendario di abbanniate capace di tirare in ballo tutti i nomi esistenti trovando una rima per ciascuno!

Non solo street food

La cucina palermitana non è solo street food!

Palermo, così come il resto della Siciliainfatti possiede uno straordinario patrimonio sia per quanto riguarda storia, cultura e natura, sia per quanto riguarda l’enogastronomia.
Alcune preparazioni tipiche dell’isola sono decisamente inimitabili e dai primi ai secondi fino ai dolci la lista è lunga e gustosa!

Per citarne alcuni..

La pasta alla Norma, imitata in tutto il mondo ed eletta specialità gastronomica regionale preferita dagli italiani; ma la Norma ad arte la si fa solo in Sicilia: salsa di pomodoro, melanzane e ricotta salata.. una combinazione vincente!

La pasta con l’anciova con le acciughe e la mollica di pane, la pasta con le sarde (Pasta cche’ Saddi), gli anelletti al forno..


Tra i contorni troviamo poi la caponata: un insieme di ortaggi fritti, conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce.

l‘insalata di arance, preparata con fettine d’arance condite con olio extravergine d’oliva, sale e pepe nero; vi sono diverse varianti in cui mescolano le fettine d’arance con altri ingredienti, ad esempio i finocchi o le cipolle e le olive nere.

E ancora..

Involtini di melanzane e vari piatti a base di pesce fresco tutti deliziosi!


Dolci tipici siciliani

Anche per quanto riguarda i dolci tipici di Palermo e della Sicilia, famosi e amati in tutto il mondo, l’elenco è davvero lungo: c’è l’imbarazzo della scelta!

Di seguito i miei preferiti:

Cassata: torta tradizionale fatta con pan di Spagna morbido ripieno di ricotta zuccherata e cioccolato, ricoperto di glassa e decorato con frutta candita e marzapane.

Cassata al forno: priva di canditi e di pasta reale, è un involucro di pasta frolla che contiene all’interno la crema di ricotta di pecora zuccherata e gocce di cioccolato fondente, cotta in forno a 200 gradi per mezz’ora e poi cosparsa di zucchero a velo.

Cassatelle: grandi ravioli dolci ripieni di ricotta di pecora, zucchero ed un pizzico di cannella, fritti per immersione nell’olio bollente; per la pasta si usa farina di grano duro, zucchero, olio d’oliva, un cucchiaio di vino di Marsala e una grattugiata di scorza di limone.. una meraviglia!

Cannolo: cialda di pasta fritta con un ripieno a base di ricotta di pecora setacciata e zuccherata; vengono poi aggiunti al ripieno canditi o gocce di cioccolato.
Oggi ne esitono diverse varianti, la mia preferita è quella con la ricotta all’arancia, invece la preferita del mio compagno è quella al pistacchio 🙂


Frutta martorana: coloratissimi dolcetti a base di farina di mandorle e miele, a forma di frutta ed ortaggi.

Iris: bombolone ripieno di ricotta, zucchero e cioccolato fuso.
A differenza del bombolone, che viene fritto in modo semplice, l’iris viene impanata e fritta.

Brioscia cu tuppu: dal sapore unico e farcite con il gelato, le brioche della Sicilia sono impareggiabili, morbide e calde!

Granita câ panna e câ brioscia: colazione tipica dei siciliani.
La vera granita siciliana viene preparata ancora oggi artigianalmente e ve ne sono di molti gusti: limone, fragola, pesca, gelsi, mandorla, pistacchio, caffè.
La mia preferita? Quella al cioccolato 🙂


Insomma, Palermo è una vera delizia per gli occhi e per il palato, come del resto tutta l’isola di Sicilia!

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