Castroreale, o Castru come dicono gli abitanti del luogo, è un piccolo borgo in provincia di Messina, in Sicilia.
Esso fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia grazie alle sue bellezze storiche, artistiche e naturali.
È un luogo che mantiene l’aura di un tempo, come se qui il tempo si fosse fermato. Un luogo a cui sono particolarmente affezionata in quanto è proprio qui che abitano i miei nonni! Se chiudo gli occhi riesco a vedere le stradine strette e ripide, a sentire il profumo della macchia mediterranea e il silenzio che avvolge ogni cosa.
Castroreale fu fondata nel 1324 dal Re Federico II d’Aragona come fortezza contro una possibile invasione.
Con il tempo divenne un importante centro culturale, amministrativo e capoluogo del distretto. Tra il ‘500 e il ‘600 divenne talmente ricca da essere promotrice di numerose opere artistiche volte ad adornare le chiese.
A causa di terremoti ed eruzioni vulcaniche, Castroreale perse una grande parte di popolazione e numerosi casali, prima dipendenti dal comune, divennero indipendenti. Oggi il paese è composto da tre borghi: Castroreale, Bafia e Protonotaro.

Cosa vedere a Castroreale
Castroreale è un piccolo borgo, ma tanto ricco di cose da vedere! Tra queste le principali sono:
- il Duomo di Santa Maria Assunta e il Belvedere di Piazza delle Aquile caratterizzato da una maestosa fontana centrale. Da qui si gode di uno splendido panorama che si estende da Capo Milazzo, Tindari fino alle isole Eolie. All’interno il Duomo è ricco di opere d’arte!
- La Torre di Federico II, l’unico residuo del Castello di Castroreale, costruito nel 1324 per volere di Federico II d’Aragona. Dalla sua sommità è possibile, nelle giornate limpide, ammirare le isole Eolie.
- La Chiesa della Candelora, che sorge ai piedi della Torre di Federico II e che fu eretta nel XIV secolo per essere la cappella del Castello. Si caratterizza per una cupola di influenza araba, un maestoso portale, una tribuna in legno intagliata e indorata d’oro zecchino. L’altare maggiore è una magnifica espressione dell’artigianato artistico messinese in epoca barocca. Il 2 febbraio si celebra la Festa della Candelora con la processione della Madonna e la celebre benedizione delle candele.
- Chiesa di Sant’Agata, conosciuta come Chiesa del Cristo lungo (U Signuri Longu in dialetto locale). Il Crocifisso, considerato con immensa venerazione dagli abitanti, viene portato in processione per la festa in suo onore in agosto, montato su un palo alto 13 metri. La festa nacque nel 1854 in seguito ad un miracolo avvenuto durante un epidemia di colera che minacciò Castroreale.
- Il Museo Civico, che sorge nella sede della Chiesa di San Filippo Neri e raccoglie reperti provenienti dalle chiese di Castroreale dal XV al XX secolo.
- Nel Piccolo Museo della Moto l’esposizione delle due ruote d’epoca copre circa un secolo e comprende pezzi di valore mondiale.
- Dell’antico Quartiere ebraico oggi rimangono un arco e una fontana, ruderi di una sinagoga.
- Planetario di Castroreale, un simulatore della volta celeste che proietta su una cupola una fedele ricostruzione del cielo. Aiutati dagli operatori del planetario è possibile riconoscere i corpi celesti e le principali costellazioni. Si può inoltre osservare il cielo come si presentava migliaia di anni fa o come apparirà in futuro.
Dolci tipici
Si sa, la Sicilia è famosa per tante cose, tra cui i dolci! Ogni angolo siciliano ha i propri prodotti tipici e anche Castroreale ha i suoi.
Tra le tipicità di Castroreale c’è u Biscottu Castricianu, un prodotto di antichissima tradizione. Esiste sia nella versione morbida sia nella versione dura, e viene accompagnato da un’immancabile granita al limone. Una vera delizia per il palato!
Vi è poi il Riso Nero di Castroreale, un dolce tradizionale natalizio; e le fraviole di ricotta, specialità di Carnevale, che la mia mamma e le mie nonne mi preparano sempre con tanto amore!